FIRENZE – “Vogliamo dimostrare ai cittadini della Toscana che ognuno, con le proprie iniziative, può dare un contributo importante anche negli ultimi sei mesi del governo della Regione e creare le condizioni per arrivare alle prossime elezioni e vincere con una coalizione ampia in grado di battere la destra più pericolosa mai vista in questa regione”. Stefano Scaramelli, ex Pd e ora capogruppo Iv in Consiglio regionale, ha presentato così oggi il nuovo gruppo consiliare di Italia viva formato insieme all’ex Dem Elisabetta Meucci.
“Quello che conta – ha aggiunto Meucci – è fare una coalizione, lavorare insieme su quegli obiettivi che vengono da lontano, dai quattro anni di legislatura: per quanto mi riguarda porterò avanti tutti i progetti già iniziati con il Pd, ma in questi sei mesi si possono portare avanti anche idee nuove”.
“Oggi nasce la coalizione politica e questo diventa un modello non solo per la Toscana, ma per l’Italia” ha aggiunto Scaramelli, dicendosi convinto che in vista delle prossime elezioni “è opportuno allargare il campo del centrosinistra, dimostrare che si può governare insieme in termini di un centrosinistra plurale che mette insieme Pd, Iv e Leu”.
Secondo il neo-capogruppo di Italia Viva, che è anche presidente della commissione sanità in Consiglio, il fatto che a Italia Viva abbia aderito anche l’assessore alla salute Stefania Saccardi (anche lei presente in Consiglio ieri ma senza rilasciare dichiarazioni politiche) non configura nessuna “questione sanità”: “E’ una visione vecchia, una questione di potere, la sanità è una questione di servizio ai cittadini. Non si possono fare questioni di rivendicazione politica, comunque siamo disponibili a un ragionamento aperto con la coalizione”.
“Non chiedo le dimissioni di nessuno” ha ribadito il capogruppo Pd in Consiglio Leonardo Marras, facendo però presente come sia anomalo il controllo di due posizioni così importanti da parte di una forza politica con una rappresentanza limitata in Consiglio. In vista delle prossime regionali, invece, piena disponibilità ad avviare un confronto “non appena Italia Viva avrà dei coordinatori regionali”