FIRENZE – “Prove tecniche” di dialogo tra Pd e M5s toscani in vista di un possibile alleanza alle prossime regionali: è quello che è successo ieri presso la sede dell’Arci in piazza Ciompi a Firenze, nell’incontro tra lo zigarettiano Valerio Fabiani, neocomponente della segreteria regionale, e il consigliere regionale pentastellato Gabriele Bianchi.
“Le distanze ci sono ma non si può ignorare il fatto che a livello nazionale sia stato fatto un accordo politico, il Pd toscano deve aprire un confronto” ha detto Fabiani. “Nessun alleanza a priori – ha frenato Bianchi – ma un’intesa è possibile su temi come lavoro, sociale, ambiente, acqua pubblica”.
Al di là delle dichiarazioni, appare probabile che questo dialogo non potrà prescindere dall’esito delle elezioni regionali in Umbria, primo banco di prova di un “patto civico” giallorosso, e delle elezioni in Emilia Romagna di gennaio. Variabile non indipendente è anche quel che farà Italia Viva: se solo pochi giorni fa era esclusa la presentazione di proprie liste, ora appare ben più concreta la possibilità che i renziani toscani decidano di presentare una propria lista in Toscana, e quindi voler contar anche nella scelta di programmi, alleati e candidati. A decidere sarà ovviamente Matteo Renzi: qualche novità potrebbe arrivare già dalla Leopolda che si aprirà venerdì prossimo.