FIRENZE – “Come cittadino americano mi vergogno profondamente del comportamento del mio presidente”. Parole di Richard Gere sulle ultime decisioni di politica estera del presidente Usa prima di ricevere ieri le Chiavi della Città nella cerimonia ufficiale nel salone dei 200 di Palazzo Vecchio. “Sono state prese decisioni senza pensare alle altre persone”.
Il riconoscimento fiorentino gli è stato conferito per il suo impegno nella difesa dei diritti umani, ricordando anche che lo scorso agosto si è recato a Lampedusa per portare il sostegno alle Ong che salvano le vite nel Mediterraneo. “Sono stato molto onorato di ricevere questa onorificenza – ha detto Gere – credo che siamo tutti al mondo per aiutarci l’un l’altro”.
Proprio per questo impegno, i consiglieri M5s e centrodestra hanno disertato la seduta dando vita ad un presidio in piazza con i cartelli “No Ong”. Polemiche che l’attore ha liquidato con una battuta: “Non ne sapevo nulla”. Una battuta invece l’ha invece rivolta a Matteo Salvini: “Se vuole venire con me, sarei contento di portarlo e insieme possiamo nutrire i migranti”.