TOSCANA – Si tiene a battesimo domani a Livorno il movimento dei sindaci toscani. Circa 60 primi cittadini eletti nelle liste del Pd o in liste civiche di centrosinistra – su tutti il sindaco di Firenze Dario Nardella e quello di Livorno Luca Salvetti – che si riuniscono (alle 11 ai Bagni Pancaldi) per individuare una “agenda dei sindaci” per la Toscana in vista delle prossime elezioni regionali.
“Una terza via – spiega oggi il sindaco di Firenze in un’intervista a Repubblica – tra immobilismo e cementificazione per superare il localismo esasperato che spesso rallenta opere e sviluppo”. All’orizzonte anche l’idea di creare una lista civica in appoggio: “In appoggio non per sottrarre voti al Pd” assicura Nardella, che sulla scelta del candidato governatore sostiene la segretaria Bonafé che oggi avvierà un percorso di confronto di 3 settimane per individuare una figura unitaria oppure saranno primarie. “Le primarie – sottolinea – devono essere veloci, basate sui temi e di coalizione. Non terreno cruento per rese dei conti tra frazioni” dice Nardella, che rivendica un ruolo decisionale per Firenze.
Quello che mostra di non apprezzare Nardella sono invece le polemiche sulla partecipazione o meno di esponenti Pd alla prossima Leopolda di Matteo Renzi: “Lì non ci sono nemici e io andrò come sindaco a portare un saluto, come ho fatto con il Psi e la Bonino. Il tema ora è come rilanciare questo Pd come un soggetto radicato sui territori”.