“Prostitute in vetrina per favorire il turismo”. E’ bufera sul consigliere regionale leghista

TOSCANA – “Donne in vetrina per favorire il turismo”. E’ la prosposta choc lanciata ieri dal consigliere regionale della Lega in Toscana, Roberto Salvini, in commissione regionale sviluppo economico con l’obiettivo di stimolare l’afflusso di turisti in alcune zone della toscana, in particolare quelle del settore termale.

“Io sono stato 20 anni fa alle fiere in Germania, in Olanda è uguale, in Austria è uguale, in Francia è uguale: troviamo le donne in vetrina. E’ un turismo anche quello” ha detto Salvini, ripreso in un video poi reso noto dalla consigliera Pd Monia Monni, che si è detta indignata e disgustata.

“Proposte agghiaccianti, figlie di una precisa visione delle donne e della società” commenta un altra consigliera regionale Pd, Alessandra Nardini, invitando il consigliere Salvini a dimettersi e le colleghe consigliere della Lega a prendere le distanze.  Stesso aggettivo “agghiacciante” è quello stato dalla senatrice M5s toscana Laura Bottici, secondo ci ”è tempo di fare una riflessione comune e contrastare la cultura sessista con ogni mezzo”.

Una reazione che ha indotto lo stesso gruppo consiliare a “scaricare” su tutta la linea Salvini, che secondo una nota “ha parlato esclusivamente a titolo personale e ha danneggiato anni di battaglie leghiste per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche”. Non solo: i suoi colleghi e colleghe in Consiglio tengono a precisare che Salvini “sbaglia anche rispetto alle donne” ed “è fuori linea anche sulla legalizzazione della prostituzione: la Lega è a favore della riapertura delle case chiuse, ma guarda al modello svizzero ed austriaco, quindi senza vetrine”. Infine il gruppo della Lega al Consiglio regionale ribadisce “con fermezza che non è minimamente favorevole a trasformare il turismo termale in turismo sessuale