FIRENZE – Pezzi unici, mai esposti, e capolavori che dimostrano l’eccellenza tecnica raggiunta dei maestri fiorentini, per scoprire l’arte e la storia del bronzo tra il ‘600 e il ‘700. È “Plasmato dal Fuco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici” l’esposizione in programma da oggi al 12 gennaio 2020 al piano terra di Palazzo Pitti.
In mostra oltre 170 opere con prestiti da musei internazionali, come il Luvre, il Victoria and Alber Museum di Londra, L’Hermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani e molti altri. Tra queste un nucleo dedicato al Giambologna, con al centro la Venere al Bagno, mai esposta fino ad oggi e proveniente da una collezione privata, e il San Giovanni, restaurato per l’occasione.
In mostra anche i gruppi scultorei accolti originariamente negli appartamenti dell’Elettrice Palatina e poi dispersi in collezioni e musei nel corso del tempo. Tornano a Palazzo Pitti dopo 150 anni di assenza anche le copie delle statue in bronzo della Tribuna Buonatalenti realizzate in bronzo dal Foggini.
“Attraverso i doni diplomatici – ha detto ilcuratore della mostra – le sculture in bronzo hanno determinato l’affermazione del gusto fiorentino nel mondo. È straordinario poter finalmente esplorare qui questo capitolo della storia dell’arte di Firenze”. Ascolta >>