FIRENZE – Al via oggi fino al 24 settembre la rassegna ‘Avamposti’, in programma tra Sesto Fiorentino, Firenze e Calenzano, a cura del Teatro delle Donne.
Al centro quest’anno il tema ‘De Genere’, una riflessione sul genere come concetto contemporaneo in continuo mutamento. Al centro del festival anche la violenza di genere e l’universo femminile a tutto tondo. L’inaugurazione stasera, nel cortile Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi con lo spettacolo ‘La metafisica della bellezza – Lettere dalle case chiuse’, con Amanda Sandrelli e Elena Arvigo che ne ha curato anche la scrittura e la direzione. Il testo è tratto dalle lettere che le prostitute scrissero alla senatrice Angelina Merlin, prima che nel 1958 venisse votata la legge sulla chiusura delle ‘case chiuse’, luoghi descritti dalle stesse ‘signorine’ come veri e propri lager.
Avamposti prosegue il 14 settembre sempre a Palazzo Medici Riccardi con ‘Preghiera ai piedi della scala‘ con Silvia Pasello. Nei quattro giorni successivi la rassegna si sposterà all’anfiteatro di Villa Strozzi a Firenze. Il 15 e 16 settembre andrà in scena ‘Nessuno. Il mostro di Firenze’ di Eugenio Nocciolini, mentre il 17 e 18 sarà la volta di ‘Circeo: il massacro’ di Filippo Renda e Elisa Casseri.
Dal 19 settembre la rassegna si sposterà al teatro Manzoni di Calenzano, sede storica del ‘Teatro delle donne’ con la rappresentazione dal titolo “Glimpses Of Cities“, di Nicola Pianzola, mentre il giorno successivo si esibiranno le allieve della Calenzano Teatro Formazione con ‘Un milione di punti’. Il 21 settembre Olga Durano porterà in scena ‘La maschia’ ispirato alla ‘Metamorfosi’ di Kafka, il 22 settembre sarà la volta di ‘Piccola Patria’ e infine sabato 24, alla Biblioteca civica di Calenzano, chiuderà la rassegna ‘La favola di Valibona’, dove si ripercorrerà la lotta di liberazione partigiana.
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