FIRENZE – “Aspetteremo di capire se vi siano responsabilità: se queste saranno stabilite saremo ovviamente tenuti a prendere provvedimenti”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un’iniziativa in Palazzo Vecchio, parlando delle indagini sulla morte di zia e nipote travolte da un ramo, alle Cascine. Quattro tecnici del Comune sono indagati. In ogni caso, ha aggiunto Nardella, “l’amministrazione comunale è tranquilla e pronta a collaborare, come ho detto in più occasioni”.
In ogni caso il sindaco ha ribadito la sua intenzione di tenere aperto il parco: “Non ho preso il 60% dei voti per chiudere il parco delle Cascine o trasformarlo in un ghetto: ho intenzione di insistere con più determinazione sulla strada della riqualificazione e della messa in sicurezza dell’area”. Attenzione rivolta al rafforzamento della sicurezza: “Le Cascine non sono un parco facile da gestire, lo sappiamo bene, ma la risposta non deve essere quella di scappare o di farsi prendere dal panico o dalla paura. Le Cascine devono essere un parco vissuto: in quest’ottica, noi anticiperemo i lavoro per la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione con 120 punti luce, metteremo a punto contestualmente la rete di 23 videocamere, appronteremo un piano di viabilità per la sicurezza stradale dell’area, aumenteremo i controlli e la manutenzione sulle piante del parco”.