LIVORNO – Sarà affidato oggi l’incarico per svolgere l’autopsia sul corpo di Maria Sionetta Gaggioli, la 76enne ex funzionaria della Regione in pensione di Follonica il cui corpo in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato sabato scorso in un sacco, in un fosso, tra Riotorto e Venturina.
Il fascicolo di indagine aperto dal pm ipotizza al momento il reato di occultamento di cadavere, anche se non si esclude che possa essere riformulato in omicidio, secondo quanto emergerà dall’esame autoptico.
Nelle ore scorse gli inquirenti hanno sentito a lungo come persona interrogata sui fatti il figlio 47enne della donna – che ha denunciato la scomparsa della madre solo dopo 5 giorni – e hanno posto sotto sequestro la sua abitazione (dopo la donne viveva) e l’auto: ad ogni modo, nessuna persona per ora è stata iscritta nel registro degli indagati.
Numerosi i risvolti della vicenda ancora da decifrare: a cominciare da quale esattamente sia stata la causa della morte di aria Simonetta, come e chi abbia abbandonato il suo corpo nel fosso. Secondo quanti riportato da alcune cronache, dal cellulare della donna sarebbe partita una chiamata ad una amica, quando probabilmente Maria Simonetta era già deceduta.