FIRENZE – Ospiterà a rotazione parte delle 40.000 opere custodite nel museo del Bargello, ma anche mostre temporanee e iniziative dei musei del complesso fiorentino. Questa la destinazione dell’ex chiesa di San Procolo, acquisita a fine maggio dal ministero dei Beni culturali su proposta della sovrintendenza fiorentina.
Gli spazi, secondo la direttrice dei musei del Bargello Paola d’Agostino, saranno fruibili entro sei anni. Insieme all’edificio, situato all’incrocio tra via dei Giraldi e via de’ Pandolfini, comprato per poco più di un milione di euro, sono state acquisite anche tutte le opere d’arte, come le pale d’altare di Matteo Rosselli e Gaetano Piattoli e una tavola raffigurante la ‘Visitazione con santi’.
“Una volta avuta la consegna ufficiale – spiega la D’Agostino – potremo lavorare per tirare fuori affreschi alto medioevali. Una volta che il restauro strutturale e il recupero di ciò che c’è da recuperare saranno conclusi, la chiesa di San Procolo diventerà uno spazio espositivo aggiuntivo al museo del Bargello, in cui la collezione permanente ruoterà e si faranno anche mostre temporanee. In più avremo spazi di servizio aggiuntivi. Il Bargello – ha concluso la direttrice – ha oltre 40mila opere e solo 2mila sono esposte, quindi pensate a quanti tesori ci sono di tirare fuori”.
Il soprintendente Andrea Pessina ha ricordato che “il Bargello soffre da sempre la carenza di spazi”. Quella del Mibac, ha aggiunto, è “un’acquisizione importante perché il ministero ha speso oltre un milione di euro e fatta anche in tempi rapidissimi. Dobbiamo ringraziare il ministro Bonisoli che ha capito subito la grande occasione che avevamo per mantenere alla fruizione pubblica un luogo così importante”.