FIRENZE – È prevista per il 7 ottobre prossimo la sentenza del processo per emissione di fatture false che vede imputati a Firenze i coniugi Tiziano Renzi e Laura Bovoli e l’imprenditore pugliese Luigi D’Agostino. Lo ha annunciato questa mattina in aula il giudice Fabio Gugliotta.
Nel corso dell’udienza di oggi si è conclusa l’istruttoria: assenti i coniugi Renzi che hanno depositato delle memorie difensive. Nelle dichiarazioni scritte, ha spiegato il loro difensore, avvocato Federico Bagattini, i coniugi Renzi sostengono che le due fatture – tra cui una da 140 mila euro per studi di fattibilità realizzati dalla Eventi6 per un ampliamento del centro commerciale The Mall – sono assolutamente vere e che tutte le tasse relative sono state regolarmente versate. “Ho sempre lavorato: non ho avuto bisogno di avere il figlio premier per lavorare” si legge nelle memoria di Tiziano Renzi.
Da parte sua Luigi D’Agostino, presente in aula, ha dichiarato che le fatture sono vere e di aver pagato nonostante l’importo gli sembrasse eccessivo per sudditanza psicologica: “Non è che mi metto a discutere con il padre del Presidente del Consiglio” ha detto ai cronisti.
Secondo l’accusa quelle fatture erano fasulle e servirono a coprire dei trasferimenti di denaro da D’Agostino ai Renzi. Il 7 ottobre sono previste la requisitoria della pm Christine Von Borries, le arringhe della difesa e gli interventi delle parti civili, al termine dei quali è prevista la camera di consiglio.