FIRENZE – “Ci sono lavorazioni che si possono fare anche di notte a altre che non si possono fare. Secondo i tecnici questo farebbe risparmiare poco più di un mese di tempo in cambio di una minor sicurezza sia per i lavoratori che per le auto”.
Così l’assessore toscano ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, stamani ai microfon9 di Novaradio, risponde alla richiesta di velocizzare i lavori sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno arrivate dal Consiglio Regionale, che ha approvato all’unanimità una mozione in cui si chiede di estendere le lavorazioni anche in orario notturno rispetto della sicurezza dei lavoratori.
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E’ un “quasi no” quello dell’assessore, che lascia un piccoli spiraglio: il lavoro notturno, spiega è solo parzialmente possibile per certi tipi di lavorazioni come le asfaltature, ma altri lavori, come quelli che dovranno essere fatti sul viadotto del Turbone che non si prestano a essere fatte di notte perché ridurrebbero la sicurezza dei lavoratori e dei lavoratori”. “Poi chiariamo – ha ribadito – lavorare di notte non ridurrebbe di un terzo i tempi, perché la produttività cala: le stime che vengono fatte è di una riduzione al massimo di un mese, un mese e 10 giorni”.
“Ho incontrato le ditte che lavorano – ha aggiunto in aula l’assessore – ho chiesto loro di rinforzare il numero dei lavoratori che si occupano di questo cantiere soprattutto quando saranno terminati i lavori di abbattimento della barriera. Ho chiesto anche di lavorare il sabato pomeriggio“.