FIRENZE – “La Galleria dell’Accademia viene messa insieme agli Uffizi”. Il ministro della cultura Alberto Bonisoli, oggi in visita agli Uffizi, precisa alcuni punti della riforma cui sta lavorando, e delinea il futuro di un nu0vo grande polo museale fiorentino: “L‘Accademia – afferma – manterrà l’autonomia di tipo scientifico e ci sarà una regia generale di quello che è gli Uffizi più Accademia”. Una postazione che sembra tagliata per l’attuale direttore degli Uffizi Eike Schmidt: “Abbiamo un posto direttore – si è limitato a dire il ministro – e dobbiamo trovare un direttore per questo nuovo polo”. >>> Ascolta
Quanto alla critiche di neo-centralismo e riduzione dell’autonomia rispetto all’impianto della riforma Franceschini piovute nei giorni scorsi sulla bozza di riforma, replica: “Alcune reazioni sono state prese un po’ alla leggera” ha detto, mentre “la valutazione deve essere fatta complessivamente”. Ma sull’autonomia vuol sgombrare l campo: “Sono molto favorevole all’autonomia dei musei, per quanto mi riguarda in futuro ci saranno più musei autonomi rispetto ad oggi. Ma questo non vuol dire che però anarchia, casino. ed è la ragione per cui tutte le aziende che hanno un’articolazione sul territorio ci sarò una regia centrale di come girano i soldi e vengono prese le decisioni”.
“La riforma – scandisce il ministro -prende spunto da un paio di aspetti che riguardano l’attività del ministero” a partire da “alcune criticità“. La prima è quella della difficoltà a spendere, la scarsità di personale e i troppi assegnamenti diretti: su questo fronte il ministro ha annunciato l’assunzione di “1.250 persone adesso e altre migliaia in autunno” perché “on il personale che c’è adesso non si va da nessuna parte”. Il secondo tema è il differente comportamento nel momento in cui i funzionari prendono decisioni, e quindi l’autonomia. >>> Ascolta
Le parole del ministro arrivano proprio nel giorno in cui il sindaco di Firenze Dario nardella aveva annunciato l’invio di una lettera ufficiale al Ministero , in qualità di come coordinatore dei sindaci metropolitani, per chiedere di “sospendere l’iter della riforma e invitare a accettare la richiesta dei sindaci di un incontro”. “Ho già detto di avere tante perplessità, non concordo con il declassamento del museo dell’Accademia – ha ribadito – anche perché l’autonomia dell’Accademia ha portato risultati positivi, quindi non ne capirei le regioni. Così come non è giusto indebolire l’autonomia degli altri musei statali sia per quanto riguarda i prestiti sia per quanto riguarda le autorizzazioni. Io non faccio una critica ideologica, chiedo di poter discutere”.