FIRENZE – Lavorare in squadra ed evitare conflitti; impegno sulle grandi opere, in particolare con il completamento dei progetti e l’avvio delle nuove linee della tramvia senza alcun passo indietro su aeroporto, tav e stadio; e ancora attenzione alle politiche “green”, quelle per la vivibilità e il decoro, e l’impegno a fare di Firenze fucina della cultura e attrattore delle migliori intelligenze e fermenti culturali del paese.
Queste le priorità della seconda giunta guidata Dario Nardella, che il primo cittadino da poco rieletto ha “tenuto a battesimo” stamani con la prima riunione programmatica convocata all’Ex3 a Gavinana, negli spazi che da poche settimane ospitano il Memoriale di Auschwitz. Tutti presenti i 10 assessori per una riunione allargata anche ai presidente di quartiere eletti (in realtà c’erano 3 su 5).
“A loro ho detto di lavorare di squadra ed evitare conflitti come abbiamo fatto in questi 5 anni” ha spiegato Nardella, che così ha delineato le caratteristiche del “modello Firenze” che ha in mente: sobrietà, concretezza, e attenzione alla quotidianità. In linea con questo è stato ricordato l’impegno sulle politiche ambientali – dall’idea di “verde verticale” su cui lavorerà il consigliere del sindaco Stefano Mancuso allo “scudo” dei mezzi più inquinanti in città; le politiche a sostegno delle persone anziane; il decoro urbano e alla manutenzione della città con il coordinamento dei cantieri; le politiche culturali per confermare Firenze come polo attrattore.
In cima ai pensieri del sindaco però ci sono le opere infrastrutturali. Innanzitutto le tramvie: entro l’anno, ha spiegato, va finita la progettazione della linea Piagge-Lepolda e di quelle verso bagno a Ripoli, ma c’è il prolungamento di quelle attuali, dalla Fortezza a Piazza San Marco e da Peretola a Castello. Poi c’è l’aeroporto, su cui Nardella conferma l’impegno nonostante la recente sentenza di “bocciatura” del Tar: “Il Comune – ha detto – farà ricorso sulla sentenza al Consiglio di Stato”. E anche sulla Tav nessun cambio di rotta: “Inaccettabile abbandonare il progetto dopo aver speso 600 milioni di risorse pubbliche”. Da Nardella anche un appello diretto al ministro Salvini: “Dice di voler sbloccare i cantieri? Inizi con lo sbloccare i cantieri a Firenze, perché non esiste solo la Tav del Piemonte”.
Altra questione calda, quella dello stadio, proprio in ore decisive per la proprietà della Acf Fiorentina: “Quando sarà il momento, pronti a parlare con la proprietà di nuovo stadio, restyling del Franchi e tutto quello che possa servire ad un progetto sportivo all’altezza della Fiorentina”
Con la proclamazione ufficiale ieri, sono state anche ufficializzate le deleghe. Tra gli assessori confermati ci sono la vicesindaca Cristina Giachi (deleghe a prociv e toponomastica), Cecilia Del Re (urbanistica, ambiente e turismo), Stefano Giorgetti (infrastrutture e trasporti e polizia municipale), Alessia Bettini (lavori pubblici e decoro urbano), Andrea Vannucci (welfare, casa e sicurezza), Federico Gianassi (bilancio, partecipate, attività economiche), Sara Funaro (scuola, università, ricerca e formazione).
Tre gli assessori comunali “debuttanti”: Cosimo Guccione (sport e politiche giovanili), Alessandro Martini (patrimonio non abitativo, personale, quartieri, partecipazione e cultura delle memoria) e Tommaso Sacchi (cultura).
>>> Ascolta l’assessore Cosimo Guccione
>>> Ascolta l’assessore Alessandro Martini
>>> Ascolta l’assessore Tommaso Sacchi
Con la rielezione a sindaco, Nardella è automaticamente riconfermato anche a capo della Città metropolitana, anche se si dovrà aspettare che si formino tuti i consigli comunali del territorio per convocare l’assemblea per l’elezione dei consiglieri delegati dell’esecutivo metroplitano. Nel frattempo, Nardella ha però annunciato che come capo gabinetto metropolitano nominerà Giovanni Bettarini, fino a pochi giorni assessore cittadino all’urbanistica e alla smart city.