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Comunali in Toscana. I risultati nei comuni maggiori

today28/05/2019

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TOSCANA – La larga vittoria di Dario Nardella al primo turno a Firenze è la più evidente ma non rappresenta un unicum: soprattutto nell’hinterland, ma anche nell’empolese e in Mugello, i sindaci candidati o (ri)candidati del Pd mostrano una buona tenuta, anche se in quadro che conferma una maggior “contendibilità” delle amministrazioni comunali.

E così nell’area della Città metropolitana, si segnala la larga vittoria al primo turno del Pd a Scandicci ed Empoli, con la riconferma dei sindaci uscenti Sandro Fallani e Brenda Barnini. Riconferma al primo turno anche per i sindaci uscenti PD di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, di Pontassieve Monica Marini e di Lastra a Signa Angela Bagni.

Caso a sé rimane Fiesole, invece, dove si conferma sindaca Anna Ravoni, che per la seconda volta batte il candidato Pd.

Si andrà a ballottaggio a Signa, con il candidato Pd Giampiero Fossi in vantaggio su Vincenzo di Franco del centrodestra.

Vittoria del Pd a San Casciano con Roberto Ciappi e a Barberino-Tavarnelle con David Baroncelli, mentre a Figline-Incisa la sindaca ricandidata Silvia Mugnai con il 34% è costretta al ballottaggio contro Silvio Pittori del centrodestra con il 24%.

In Mugello, riconfermati Federico Ignesti del Pd a Scarperia-San Piero, e Giampiero Mongatti a Barberino. A Vicchio eletto Federico Carlà Campa. A Borgo San Lorenzo si ferma al 44% Paolo Omoboni del Pd, costretto al ballottaggio da Luca Margheri del centrodestra (22%) che si poco sopravanza la lista di sinistra di Leonardo Romagnoli (20%).

Firenze a parte, nella altre due grandi città al voto, si dovrà aspettare il risultato dei ballottaggi fra due settimane per sapere il nome del sindaco. A Prato, città in cui alle eruopee la Lega è primo partito con il 34% contro il 32%, nelle urne delle comunali il sindaco uscente Matteo Biffoni “ribalta” i rapporti di forza ma si ferma al 47% dei consensi, non sufficiente per l’elezione al primo turno: se la vedrà al ballottaggio fra due settimane contro il candidato del centro destra Daniele Spada, staccato però di ben 10 mila voti e 12 punti percentuali. Da capire che ruolo potranno avere i consensi andati ai candidati dell’area moderata Silli e Garnier (circa 5%) e quelli del M5s.

Più ristretti i margini e maggiori incertezze nella sfida che attende al ballottaggio gli aspiranti sindaco di Livorno, dove il M5s che ha guidato la città è clamorosamente escluso dal secondo turno con un misero 16%. Al ballottaggio va Luca Salvetti, candidato del Pd, che ha conquistato il 34%, staccando di 6 mila il candidato del centrodestra Andrea Romiti che si attesta al 26%. Decisive saranno le scelte, oltre che dei 13 mila elettori del M5s, anche dei quasi 12 mila livornesi che al primo turno hanno votato Marco Bruciati, sostenuto dalla coalizione di sinistra composta da Buongiorno Livorno e Potere al popolo.

Altrove, da segnalare la vittoria al primo turno del centrodestra a Montecatini con Luca Baroncini e a Massarosa con Alberto Coluccini.

Il Pd si conferma Capannori, Poggibonsi, San Giuliano Terme, e riconquista Volterra.

Ballottaggi con centrodestra a sorpresa in vantaggio a Piombino e Agliana mentre in vista del secondo turno è il centrosinistra a guida Pd avanti a Pontedera, Fucecchio, Monsummano, San Miniato, Rosignano, Cecina, Collesalvetti, Colle Valdelsa e Cortona.

Scritto da: Redazione Novaradio


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