FIRENZE – Continua il braccio di ferro sullo smantellamento della Concordia: ieri il governatore Enrico Rossi ha opposto il suo voto contrario al trasferimento a Genova del relitto proposto da Costa Crociere: mancando l’unanimità la decisione sarà rinviata al Consiglio dei Ministri, chiamato a sciogliere il nodo, con tutta probabilità nella riunione del 30 giugno prossimo. Il governatore Rossi tiene il punto e lancia un appello-provocazione al governo: non si accantoni l’ipotesi Piombino, calcolando il “rischio di fare una figuraccia mondiale”.
Le preoccupazioni della Regione, insiste Rossi, non sono per chi smantellerà la nave, ma di natura ambientale, legate ai pericoli del lungo tragitto via mare verso la Liguria: “il rischio di andare per mare per 5 giorni, facendo lo slalom tra le isole”, spiega Rossi, “per noi è un rischio enorme e una sciocchezza ciclopica”. Di qui la richiesta della Regione: una valutazione alternativa: “Il giorno prima del rigalleggiamento si faccia un sopralluogo a Piombino, per verificare se il porto può essere pronto”.
Intanto nel pomeriggio il Commissario per l’emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli sarà alle 16 al Giglio, insieme al sindaco Sergio Ortelli e a rappresentanti dell’Osservatorio di monitoraggio, per illustrare ai cittadini lo stato di avanzamento dei lavori.