FIRENZE – Come un anno fa:dopo le proteste il dibattito elettorale organizzato dall’ITT Marco Polo cui era stato invitato anche il candidato di Casapound è stato annullato dopo l’annunciata diserzione di Pd e sinistra. Come avvenuto un anno fa in occasione delle elezioni politiche, la cancellazione dell’incontro cui erano stati invitati tutti e nove i candidati sindaco di Firenze è arrivato dopoché il sindaco ricandidato Dario Nardella e la candidata Antonella Bundu hanno comunicato che non sarebbero stati presenti.
“Ho deciso di non andare all’incontro con i giovani dentro una scuola pubblica soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti” ha spiegato Nardella. “Non possiamo chiudere gli occhi davanti agli atteggiamenti fascisti e razzisti dei militanti di Casapound a Casal Bruciato – afferma – né possiamo tapparci le orecchie rispetto alla definizione di ‘cittadinanza per discendenza’ .
“Nelle scuole sono pericolosi” dice Antonella Bundu dei militanti di Casapound, spiegando la sua scelte: anche se le leggi « non riescono a impedire che si presentino alle tribune politiche” aggiunte, “nelle scuole si operano scelte, come al Salone del Libro”.
Una decisione destinata in ogni caso a rinfocolare le polemiche, anche in considerazione del fatto che solo pochi giorni fa in due occasioni i candidati hanno avuto modo di confrontarsi: alla Certosa e nella tribuna elettorale della TGR Rai Toscana. E su questo punto è si concentra la replica del preside dell’ITT Ludovico Arte che dopo avei annunciato l’annullamento dell’appuntamento, non rinuncia ad evidenziare le contraddizioni: “Se si decide di non parlare con chi si ispira al fascismo bisognerebbe non farlo mai ” dice il preside dell’ITT Marco Polo, Ludovico Arte: “Si dice che la scuola deve rispettare la Costituzione e il Marco Polo la rispetta tutti i giorni” chiarendo che non la scuola ma “altri organi dello Stato decidono se chi si candida rispetta la Costituzione, a cominciare dalla magistratura” e anzi se un preside escludesse una forza politica “di sua iniziativa, si creerebbe un precedente pericoloso”.
« Le tribune politiche normate per legge, prevedono spazi per tutte le liste, n» . E
A chiedere a tutti i candidati di non partecipare all’incontro era stata anche la Flc Cgil aveva chiesto a Nardella e agli altri candidati di disertare l’appuntamento proprio per la presenza della formazione di destra. “Mi sono già scusato con il preside, che si è impegnato molto per dare ai suoi studenti l’opportunità di confrontarsi con i candidati, ma nche il candidato fiorentino di Casapound ha dato all’ultimo confronto, parole che rievocano le discriminazioni di razza”, prosegue il sindaco e candidato del Pd e di altre liste civiche. “Tutto questo non appartiene all’identità ai valori e alla storia di Firenze e dei fiorentini. Si dovrà pur tracciare un confine tra ciò che rientra nella libertà di espressione e di pensiero politico e ciò che sfocia in una visione illiberale e violenta della società – conclude Nardella -, soprattutto di fronte alle giovani generazioni”