FIRENZE – Sarà conferito mercoledì dal pm della procura di Roma Ermimio Amelio, l’incarico per l’esecuzione dell’autopsia sulla salma di David Solazzo, il cooperante trovato morto in un lago di sangue nella sua abitazione sull’isola di Fogo a Capo Verde.
E’ quanto reso noto dal legale della famiglia, avvocato Giovanni Conticelli. Non è escluso che l’esame autoptico venga eseguito lo stesso giorno. Sulla morte di Solazzo nei giorni scorsi la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio, dopo l’esposto presentato dai familiari. Decisive per l’apertura dell’indagine italiana son state le foto e le riprese dello stabile e dell’appartamento e
“Dal nuovo esame – ha spiegato stamani Conticelli ai microfoni di Novaradio – potrebbero emergere nuovi elementi sulla dinamica della morte di David, che la famiglia ritiene essere causata da un’aggressione e non da un incidente domestico. Risultati che saranno utilizzati dalla magistratura italiana e potrebbero essere trasmessi alla magistratura capoverdiana perché faccia ulteriori indagini”
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Una prima autopsia sul corpo del cooperante, dalla quale risulterebbe un decesso per dissanguamento dovuto ad alcune ferite profonde su un braccio, è stata eseguita a Capo Verde. “Nessuna relazione scritta ci è stata stata ancora trasmessa da Capo Verde” lamenta però ancora l’avvocato Conticelli. Tra gli altri elementi messi in luce, il dissequestro dell’appartamento di David solo 48 ore dopo il ritrovamento del corpo, e il mancato coinvolgimento della polizia scientifica, senza quindi alcun analisi di eventuali tracce e reperti biologici.
Il magistrato locale titolare dell’inchiesta, in un colloquio avuto nei giorni scorsi con la sorella di Solazzo, ha spiegato di propendere per la tesi dell’incidente domestico, sulla quale invece sono stati espressi forti dubbi dalla famiglia. Anche per questo, è stato deciso di dare l’incarico ad un avvocato in loco perché segua gli sviluppi delle indagini.