BAGNO A RIPOLI (FI) – Una festa dedicata ai piccoli viticoltori, ma anche rilanciare la battaglia a difesa della proprietà e della funzione, pubblica, collettiva e sociale della Villa di Mondeggi, l’ex tenuta medicea composta da 180 ettari di terreno e una decina di palazzine al centro di annoso braccio di ferro.
E’ l’evento “Il mosto di Firenze”, organizzato per domani dai comitati e i soggetti riuniti in Mondeggi bene Comune, che da anni si batte contro la vendita del bene perseguita dalla Città Metropolitana. Dalle 16 in programma incontri e degustazioni, quindi la cene collettiva, il concerto gratuito di Bobo Rondelli e il dj set: all’appuntamento si attende la presenza di circa 1500 persone.
Sarà l’occasione anche per fare il punto della mobilitazione a difesa della Villa: a marzo scorso l’ultima asta indetta è andata deserta nonostante il ribasso del 40% del prezzo di vendita; la Metrocittà non ha rinunciato all’idea di alienare il bene, e il timore degli attivisti di Mondeggi Bene Cpomune è che il pensi ad una vendita “spezzatino”, separando i terreni dalle palazzine.
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Forti del successo delle ultime iniziative – tra cui la cena di finanziamento a Grassina cui hanno preso parte 700 persone – e venendo incontro a quanto richiesto dal Comune di Bagno a Ripoli, gli esponenti del collettivo Mondeggi bene comune hanno deciso di costituirsi in associazione, che sarà presentata la prossima settimana prossima. Nel frattempo è stata inviata una lettera aperta ai sindaci di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e della città Metropoliana, Dario Nardella, con “la richiesta di iniziare un percorso di dialogo che consenta un confronto su un futuro per la tenuta di Mondeggi diverso dalla vendita”.