PRATO – A sette mesi dall’incendio del capannone nella cosiddetta “Chinatown” di Prato in cui trovarono la morte 7 operai cinesi della ditta tessile “Teresa Moda”, si è aperto oggi di fronte al tribunale gip di Prato il primo dei processi chiamati a stabilire cause e responsabilità. Imputati sono Giacomo e Massimo Pellegrini, i due fratelli proprietari del capannone attraverso una società, che devono rispondere dell’accusa di omicidio plurimo colposo dell’incendio che si sviluppò nella notte del 1° dicembre scorso.
Ad aprire il procedimento, la costituzione delle parti civili: a farne richiesta, una ventina di cittadini cinesi, tutti parenti delle sette vittime e tutti presenti in aula, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, l’Inail e il Comune di Prato, come ribadito dal sindaco Biffoni sabato scorso nel corso delle esequie funebri delle vittime. Il processo odierno si svolge con rito immediato. Successivamente ci sarà invece quello con rito ordinario nei confronti di tre cittadini cinesi, gestori di fatto della ditta “Teresa moda”.