FIRENZE – Per il candidato M5s a sindaco di Firenze “stiamo facendo un lavoro di studio sul programma e anche nell’individuazione della persona che saprà portare con onore e orgoglio quel programma all’attenzione dei cittadini”.
Neppure l’intervento di Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia e plenipotenziario fiorentino del M5s, è riuscito a brogliare la matassa della scelta del candidato pentastellato per al corsa alla guida di Palazzo Vecchio.
Da mesi i militatnti diabattono e si scontrano sulle candidature possibili: dopo l’autorito dell Lorenzo Masi e
rimangono in campo Roberto De Blasi, dipendente CariFirenze, sostento dalla consigliera comunale uscente e aspirante canididata alle europarlamentarie Silvia Noferi, e l’avvocato Giuseppe Soin, sostenuto dalla maggioranza del Meetup storico delM5s. Nelle scorse settimane si era parlato della possibiltà di un vosto on line sulla piattaforma Rousseau per dirimere la questione, ma la proposta è stata bocciata dai vartici nazionali M5s.
Bonafede ha detto di non avere paura “di non riuscire a presentare” un candidato del M5s, e non ha risposto ai cronisti che gli chiedevano per chi avrebbe votato in caso di un ballottaggio privo del candidato espresso dal movimento.