CALENZANO (FI) – Va avanti da 4 giorni e 4 ormai il presidio dei 25 lavoratori stranieri della Bagnolo, azienda di confezioni di Calenzano (FI) che denunciano di essere stati prima assunti per lavorare in condizioni di lavoro al limite della regolarità, non ricevere lo stipendio da due mesi e di essere stati allontanati dalla proprietà dopo aver protestato.
In risposta così partito un presidio permanente, cui è arrivata la solidarietà e il sostegno concreto con strutture, coperte e cibo, messi a disposizione, tra gli altri, da Caritas, circoli Arci, Cgil e Comune, oltre che dei lavoratori di altre aziende della zona.
In attesa dell’incontro fissato con l’azienda, oggi pomeriggio, ieri la vicenda è stata al centro di un incontro convocato in regione. Al consigliere per il lavoro del governatore Rossi, Gianfranco Simoncini, che ha promesso di convocare a breve l’azienda in Regione. “Diversi di questi lavoratori vivono anche una condizione di disagio abitativo e per loro rimanere senza paga può trasformarsi in un dramma umano” denuncia Alessandro Picchioni della Filctem Cgil: “Vanno sbloccati i pagamenti arretrati e va aperta una discussione sul loro futuro visto che i loro contratti, tutti precari, sono comunque ancora in essere”.
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