FIRENZE – Tornerà visibile al pubblico intorno all’8 maggio, anniversario della fine della seconda Guerra Mondiale, nella nuova ‘casa’ di EX3 in piazza Bartali, il Memoriale italiano di Auschwitz.
L’opera d’arte, che ricorda la deportazione nei campi di sterminio nazisti, è arrivata a Firenze dopo che nel 2014 le autorità polacche ne hanno formalizzato lo ‘sfratto’ a causa dei simboli legati al comunismo che contiene. Attualmente il memoriale è oggetto di un intervento di restauro operato dall’Opificio delle Pietre Dure, finanziato da Unicoop Firenze.
“Non solo i polacchi hanno deciso di sfrattarlo, ma ne hanno rotto pure la struttura portante”, spiega Claudio Vanni responsabile relazione esterne di Unicoop Firenze, “per questo il comune, che insieme alla regione ha finanziato il rientro dell’opera in Italia, ci ha chiesto di attivarci per finanziarne il restauro: noi lo abbiamo fatto con un crowdfunding, che chiuderà il 27 marzo.”
La campagna intitolata ‘Conserva la memoria per il restauro del Memoriale di Auschwitz‘ promossa da Unicoop Firenze per Aned con l’obiettivo di raccogliere 40 mila euro, dopo settimane di eventi, tra cene, visite guidate e presidi nei punti vendita Coop, festeggia la chiusura stasera con una serata ‘Musica e parole’ al TuscanyHall di Firenze. Sul palco dalle 19.00 Alice, Bandabardò, Enrico Fink, Pietro Bartolo e, un intervento video di Francesco Guccini. Il ricavato della serata sarà devoluto al crowdfunding sulla piattaforma Eppela.
Una volta aperta al pubblico l’opera entrerà a far parte di un vero e proprio percorso museale dedicato alla deportazione. “Questo memoriale deve diventare un pezzo di Firenze, deve servire a ricordarci ogni giorno le responsabilità di chi ha collaborato e di chi ha voltato la testa dall’altra parte” ha detto Enrico Fink, musicista e membro della comunità ebraica di Firenze, alla presentazione dell’iniziativa. Per Alessio Ducci, presidente della sezione Aned di Firenze “ricordare ciò che è stato è importante oggi più che mai, alla luce di manifestazioni come quella di FN sabato scorso a Prato”.
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