FIRENZE – Una selezione di sculture e dipinti ispirate al tema della maternità, suddivise in tre sedi fiorentine. È la mostra “Venturino Venturi Mater”, inaugurata ieri e aperta fino al 5 maggio, al museo degli Innocenti, al museo dell’Opera del Duomo e a Palazzo Vecchio (qui fino al 14 marzo), curata da Lucia Fiaschi, Stefano Filipponi, e Antonio Natali.
Inserita nel programma delle celebrazioni per il Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti, l’esposizione, racconta il lungo lavoro di indagine di venturi intorno al tema della maternità. Nel corso dei decenni infatti l’artista lo affronta più volte, esplorando tecniche, materiali e stili, seguendo il proprio sentire, senza alcuna preoccupazione di dare coerenza esteriore al proprio discorso artistico, concentrandosi unicamente sulla ricerca della profondità e dell’autenticità espressiva.
Per assecondare questo processo creativo, la mostra presenta le opere senza seguire un andamento cronologico, proponendole al visitatore come episodi di un unico percorso artistico e umano. Talvolta le opere sono poste in relazione con i lavori degli antichi maestri toscani che avevano rappresentato per Venturino, rientrato giovanissimo in Italia, la radice a cui riconnettersi per mettere a fuoco il proprio fare artistico.