TOSCANA – In arrivo oggi in Toscana 45 richiedenti asilo provenienti dal Cara di Castelnuovo di Porto di cui il governo ha ordinato lo svuotamento. Gli stranieri son parte dei 60 trasferiti oggi – altri 15 sono indirizzati in Umbria – mentre domani 50 andranno in Piemonte e sabato 90 saranno distribuiti tra Emilia e Lombardia. Per altri 200 non è arrivata ancora alcuna indicazione.
I trasferimenti decisi dal Viminale sono organizzati in collaborazione con le prefetture, che metteranno a disposizione dei posti nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria): le persone, fa sapere una nota della Prefettura di Firenze, saranno assegnati alle strutture garantendo “un’equa e omogenea distribuzione”.
A denunciare il mancato coinvolgimento di Regione e istituzioni locali è l’assessore toscano alla presidenza con delega all’immigrazione, Vittorio Bugli: “Purtroppo quello che sta accadendo lo apprendo dalle agenzie – afferma- perché dal ministero degli Interni, parlo per la Toscana ma ritengo che sia lo stesso per le altre Regioni, nessuno ci ha contattato”. “Immagino siano persone che hanno i requisiti per rimanere nel sistema dell’accoglienza – sottolinea -rimane da chiedersi allora come mai si sia pensato di sradicarli dai percorsi di accoglienza e inserimento che stavano facendo”.
“Almeno vi sia un attenzione per analizzare la loro situazione – l’auspicio dell’assessore – non come numeri ma come persone“, “che non vengano ulteriormente divise famiglie, amicizie” e che “si provi a ricostruire quei percorsi di integrazione bruscamente interrotti”. “Questa operazione condotta al Cara in questo modo brutale, direi ‘cattivo’ – attacca infine Bugli – ci apre gli occhi con immediatezza sulle previsioni che avevamo fatto circa le conseguenze del decreto Salvini. Parallelamente, con la scusa di rimpatri che non avverranno mai, si riversano sul territorio una grande quantità di persone che andranno a nascondersi in percorsi di ‘clandestinità’ pericolosi per la sicurezza di tutti”.