FIRENZE – “I 5 stelle non vogliono l’aeroporto di Firenze e propongono lo sviluppo di Pisa, la Lega non vuole la tramvia per andare a Bagno a Ripoli: non hanno alcuna proposta sensata, intelligente, coraggiosa sullo sviluppo della città, e io li sfido su questo”.
Dario Nardella, sindaco di Firenze in corsa per un secondo mandato, sceglie il tema delle infrastrutture stamani per attaccare le opposizioni, ancora in cerca di un candidato: il M5s fiorentino ha annunciato che il candidato sarà scelto on line tra un rosa di quattro – due dei quali già noti, il commercialista Gianfranco Soin e il bancario Roberto De Blasi – mentre in casa Lega la candidatura del presidente Ubaldo Bocci non decolla e emergono altri nomi, come quello del numero 2 di Confindustria Firenze, Franco Baccani.
Anche Nardella però, da parte sua, deve registrare il fallimento del dialogo con gli altri partiti dell’ex centro-sinistra: all’appello per l’unità a sinistra lanciato ieri da un gruppo di intellettuali rispondono no Mdp, Firenze riparte a sinistra, Sinistra italiana: “E’ Nardella che deve cambiare” il mantra che si ripete. A dire no ad un’alleanza al sindaco uscente sono anche i Verdi fiorentini, “Non crediamo spiegano – che la coalizione ‘a sostegno di Nardella’ sia in grado di affrontare alla radice alcuni meccanismi inceppati che rendono la nostra città poco vivibile, non abbastanza inclusiva e chiusa”. “Ad un certo punto io non parlo più al ceto politico di sinistra parlo ai cittadini di sinistra: gli elettori di centrosinistra sono stufi delle divisioni” ha commentato di Nardella: “La sinistra ha risposto dicendo ‘non vogliamo Dario Nardella’, è una cosa di corto respiro. Capirei se avessero già un candidato, invece registro che anche loro hanno difficoltà a trovare un candidato che li metta tutti d’accordo”.