FIRENZE – Mauro Moretti, ex ad di Fs, si è presentato stamani per la prima volta in aula a Firenze per la ripresa del processo d’appello per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 – 32 le persone morte per l’esplosione e l’incendio seguito alla fuoriuscita di gpl da un carro cisterna deragliato. Moretti arrivando è stato avvicinato dai giornalisti ma non ha rilasciato dichiarazioni.
Moretti, condannato in primo grado a 7 anni per disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali, nelle settimane scorse aveva annunciato l’intenzione di voler rinunciare alla prescrizione per i reati di lesioni e incendio. Il processo d’appello è ricominciato con la lettura della relazione da parte del giudice consigliere Giovanni Perini.
“Finalmente il processo inizia davvero”, “perché Moretti sino ad oggi era stato dichiarato contumace” ha commentato il consigliere regionale Pd Stefano Baccelli: “Comportamento che ho sempre considerato irrispettoso, sia nei confronti delle vittime e dei loro familiari – aggiunge Baccelli in una nota -, i quali hanno invece vissuto e sofferto udienza per udienza il dolorosissimo percorso processuale”. “Alla fine – ha aggiunto – ha il buon gusto di sottoporsi direttamente al giudizio di un tribunale della Repubblica italiana”.