PIEVE SANTO STEFANO (AREZZO) – Prima mattina di chiusura stamani del viadotto Puleto a Nord di Pieve Santo Stefano (Arezzo) e primi disagi.
A Sansepolcro si sono formati ingorghi con i tir deviati verso Arezzo. Problemi anche per circa 200 studenti romagnoli che frequentano le superiori a Sansepolcro e Città di Castello. Aumento del traffico registrato anche sul Passo di Viamaggio verso Badia Tedalda. “La situazione è drammatica, si agisca al più presto per riattivare la viabilità” è l’appello che i sindaci dei comuni della zona rivolgono alle istituzioni dopo la chiusura della E45 tra gli svincoli di Valsavignone e Canili.
Per i tecnici della procura il viadotto Puleto è a rischio collasso, per il gestore Anas la transitabilità non sarebbe a rischio. “Anas ci ha riferito che a breve presenterà un dossier con dati utili a chiedere il dissequestro del viadotto della E45 e un piano per la messa in sicurezza” ha dichiarato stamani a Novaradio il sindaco di Pieve Santo Stefano, Albano Bragagni. Le difficoltà scaturiscono anche da fatto che no esiste viabilità alternativa, dato che il tratto tra Valsavignone e Canili dellastatale 3bis Tiberina è chiuso da anni per frana. Di qui l’appello alla Regione: “Questo tratto della 3bis Tiberina è l’unica ex statale a non essere passata sotto la gestione delle ex Province e poi della Regione. L’ultimo intervento, anni fa ed è stato finanziato da Anas e dal Comune” . “Siamo lontani da Firenze e ci hanno dimenticati – lamenta ancora il sindaco Bragani – la Regione investa nuovi fondi, riassuma la gestione o la affidi direttamente ad a Anas”.
>>> Ascolta il sindaco di Pieve Santo Stefano, Albano Bragagni
“Anas ha promesso un nuovo piano di interventi sulla E45” la replica a stretto giro sempre su Novaradio dell’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli: “Noi ci muoveremo per affidargli anche il tratto toscano – ma fu il Comune di Pieve Santo Stefano a metà anni ’90 ad voler assumere la gestione diretta della tratta”.
>>> Ascolta l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli
A chiedere un rapido intervento di ripristino della vecchia Tiberina Bis è anche Confindustria Arezzo: “Nel passato è intervenuto un lungo contenzioso fra comune di Pieve Santo Stefano, Anas, Provincia e Regione Toscana – conferma l’associazione degli idnustriali – adesso però è giunto il momento i ripristinare immediatamente il tratto Valsavignone-Canili della vecchia arteria ex-SS3bis per garantire viabilità alternativa alla E45, tenuto conto che la manutenzione e la messa in sicurezza dei viadotti richiederà una loro chiusura totale o parziale per un periodo molto lungo”.