FIRENZE – Esposizioni dedicate alle donne e al femminismo, alla moda e ai tessuti, alla scultura, da quella in bronzo tardo barocca a quella contemporanea di Tony Cragg oltre ad un trittico di mostre per omaggiare il granduca che fece costruire gli Uffizi, Cosimo I a 500 anni dalla nascita. Sono 15 gli appuntamenti in programma per il 2019 alle Gallerie degli Uffizi di Firenze presentate stamattina dal direttore Eike Schmidt.
Il mezzo secolo dalla nascita del granduca Cosimo I sarà festeggiato con le mostre ‘I cento lanzi del principe’ (6 giugno-29 settembre agli Uffizi), ‘Una biografia tessuta. Gli arazzi in onore di Cosimo I’ (6 giugno-29 settembre a Palazzo Pitti) e ‘Il villano e la sua botticella. Divertimenti nel nuovo giardino’ (6 giugno-29 settembre, ancora a Pitti). A marzo poi le donne protagoniste agli Uffizi con ‘Lessico femminile’ (7 marzo-26 maggio) e la personale di Kiki Smith (4 febbraio-2 giugno), figura di spicco della cultura femminista. Ma ad aprire il cartellone 2019 sarà la moda con ‘Animalia fashion’ (8 gennaio-5 maggio, al Museo della moda e del costume a Palazzo Pitti), riflessione sul rapporto tra animali e grandi marchi, a cui seguirà, a giugno, una mostra dedicata alla moda maschile e agli eventi speciali di Pitti Uomo (11 giugno-29 settembre). Ancora ‘Il carro d’oro’ di Johann Paul Schor, dipinto acquistato dagli Uffizi nel 2017, sarà al centro di una mostra su feste e carnevali barocchi in programma alla Galleria Palatina dal 20 febbraio al 5 maggio.
Delle 15 mostre “5 mostre sono dedicate all’arte moderna e contemporanea, una formula che quest’anno ha trovato molto l’interesse dei visitatori e dei fiorentini – ha spiegato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -. Tradizione e innovazione devono andare a braccetto, bisogna aprirsi al nuovo, e il programma che gli Uffizi propongono per l’anno prossimo, si dirige a tutti: dal bambino allo scienziato, fino allo storico dell’arte dal palato più sofisticato”. Ascolta >>
“Il fatto stesso che io sia qui rappresenta la stima che ho per il mio amico Eike Schmidt, poi quello che sarà il suo destino chiedetelo a lui” ha detto l’ex ministro dei Beni culturali e già direttore degli Uffizi Antonio Paolucci, a margine della conferenza stampa per la presentazione della stagione ha poi aggiunto: “Secondo me Schmidt dovrebbe rimanere a Firenze”. Parlando del calendario delle esposizioni 2019, inoltre, l’ex ministro Paolucci lo ha definito “uno spettro di iniziative che fa capire come gli Uffizi siano laboratorio e vetrina della cultura nazionale e internazionale”. Ascolta >>