FIRENZE – “A 40 dalla legge Basaglia che ha chiuso i manicomi ordinari, si sono chiusi anche i manicomi giudiziari, tra cui quello toscano di Montelupo Fiorentino” e “oggi abbiamo la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Volterra che dimostra che la riforma funziona e può funzionare bene”.
Lo ha detto il garante dei diritti dei detenuti della Toscana, Franco Corleone, aprendo oggi in Consiglio regionale a Firenze una giornata di studi sul tema. Durante l’iniziativa è stata presentato lo studio ‘Mai più manicomi, una ricerca sulla Rems di Volterra’, curato dallo stesso garante.
“A Volterra (Pisa) – ha spiegato Corleone – sono state accolte 62 persone, 38 delle quali sono uscite e destinate a strutture più leggere, e fra 6 mesi avremo la Rems a Empoli e ci sarà quindi la possibilità di alleggerire il carico su Volterra”. “La Rems – ha aggiunto – funziona perché c’è il numero chiuso e non c’è sovraffollamento, c’è il rifiuto della contenzione, la misura di sicurezza ha un tempo definito, e c’è infine l’entusiasmo del personale”.
Il garante Corleone ha poi però anche ammonito riguardo l’eccessivo ricorso a perizie che riconoscono l’incapacità di intendere e di volere, auspicando maggior collaborazione tra magistratura e psichiatri. La responsabilità è terapeutica e l’obiettivo è la cura delle persone: il processo di incapacitazione rischia di non aiutarci”