FIRENZE – Dopo le parole del ministro leghista del turismo Gian Marco Centinaio a “stoppare” il nuovo masterplan di Peretola – “non serve, Firenze deve essere decongestionata dai flussi” ha detto ieri a Repubblica – oggi arriva la reazione delle categorie produttive fiorentina, da sempre favorevoli alla nuova pista
E arriva con una lettera inviata dal presidente Unioncamere Toscana e del Comitato Sì Aeroporto al ministro Toninelli per invitarlo a “completare velocemente la procedura di approvazione” dell’iter, effettuando “in tempi celeri la valutazione fra costi e benefici annunciata”. Nella missiva Bassilichi scrive che la “realizzazione della nuova pista genererà un valore aggiunto di 730 milioni di euro con la creazione di circa 11.000 posti di lavoro fra diretti, indiretti e dell’indotto” e invita a non lasciare che “le energie positive utili per far crescere i territori siano soffocate da ripensamenti e indecisioni”.
E se la linea adottata dalla Lega in Toscana della neo-commissaria Ceccardi è in accordo con quanto da tempo sostenuto dal M5s in Consiglio regionale, mette in allarme gli altri partiti del centrodestra: “Se il nuovo masterplan viene fermato l’alleanza è a rischio” fa sapere Forza Italia, mentre FdI invitano al dialogo e confrontarsi con i territori.
Sul tema interviene anche Matteo Renzi che su FB scrive: “Se bloccano l’aeroporto di Firenze per fare un dispetto a me sono tecnicamente impazziti”. “Ci sarà qualche elettore grillino o leghista – aggiunge – che prima o poi si fermerà a riflettere e a domandare a questi scienziati: ma cosa state facendo? Oppure sono tutti ad aspettare che quei duemila potenziali lavoratori facciano domanda per il reddito di cittadinanza?”.