FIRENZE – Una storia che viaggia indietro nel tempo, fino al 30 gennaio del 1972, quando una pacifica Marcia per i diritti civili a Derry in Irlanda del Nord, si trasforma nel massacro tristemente noto con il nome di Bloody Sunday, ma anche un film che porta alla scoperta della vita e dell’opera di Fulvio Grimaldi, unico fotoreporter italiano a documentare quella sanguinosa giornata. È “Bogside Story”, il documentario che sarà proiettato stasera al Cinema La Compagnia alla presenza del regista Rocco Forte, del produttore Pietro Laino e del protagonista Fulvio Grimaldi.
Il film documenta il ritorno a Derry a 45 anni di distanza del giornalista, chiamato per testimoniare alla terza inchiesta sul Bloody Sunday. Una volta a Derry, Grimaldi scopre che sulle mura esterne delle case del Bogside – il più importante quartiere cattolico della città – sono dipinti dei murales che raccontano gli eventi più significativi della recente storia nordirlandese. Affascinato dalla potenza comunicativa delle opere, una delle quali ispirata proprio a una sua fotografia divenuta icona della Domenica di Sangue, Fulvio entra in contatto con i Bogside Artists, gli autori dei murales, e con le persone che furono coinvolte negli eventi dipinti.
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