TOSCANA – Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e al momento unico candidato alla segreteria nazionale Pd, nella corsa per la segreteria del pd Toscano è orientato ad appoggiare il candidato della sinistra Valerio Fabiani contro la candidata renziana Simona Bonafé.
A confermare la notizia, riportata da Repubblica, è ai microfoni di Novaradio Alessandra Nardini, tra i principali collaboratori di Fabiani. “Abbiamo avuto incontri e contatti con Nicola Zingaretti, così con molti altri esponenti del partito nazionale, e in toscana, la nostra idea è che il partito debba aprirsi all’esterno, essere inclusivo e e unire, non dividersi come vediamo ancora una volta in Toscana”. Il riferimento è alla rottura tra renziani ortodossi e “gelliani” sulla composizione delle candidature per il congresso. “Se non vogliamo continuare a perdere – insiste Nardini – dobbiamo cambiare questa dirigenza, con le sue politiche e i suoi metodi”
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L’endorsement di quello che al momento è il leader in ascesa del partito, galvanizza lo stesso Valerio Fabiani: “Il risultato ottenuto fra gli iscritti è importante” ha detto ieri “non mi sfugge che anche fra i nostri militanti in molti hanno scelto di non partecipare” ma “le primarie sono tutta un’altra partita, quella decisiva, quella che è tutta da giocare. Tutti posso partecipare”.
D’altra parte, sul fronte renziano, la frattura tra la componente del partito che fa riferimento a Lotti, Giacomelli e Parrini e la componente riunitasi attorno a Fedeeico Gelli potrebbe rendere molto più complicata la vittoria di Simona Bonafé nelle primarie aperte del 14 ottobre prossimo, nonostante il 68% raccolto nel voto tra gli iscritti. Al lavoro per ricucire lo strappo alcuni pontieri, tra cui Lorenzo Becattini, solo pochi settimane fa indicato come possibile candidato unitario: “Più che ricercare responsabilità dell’una o dell’altra parte bisogna impegnarsi per recuperare, se si è disponibili, questo importante profilo unitario: non è mai troppo tardi per trovare soluzioni condivise“.