FIRENZE – La pista di Peretola spacca in due il centrodestra toscano: Firenze contro Pisa, Lega contro FI e FdI. «No al masterplan e sì alla messa in sicurezza della pista esistente» è la linea espressa dalla Lega toscana nell’ultima riunione del direttivo, su cui è pesata la posizione della sindaca cascinese Susanna Ceccardi, pupilla di Salvini.
Linea cui è arrivato un altolà da parte degli altri componenti del centrodestra. «Noi siamo sempre stati e restiamo per lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Senza se e senza ma», avvertono il coordinatore regionale di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo fiorentino Jacopo Cellai. «La pista lunga va fatta, si può cambiare qualcosa del progetto attuale ma niente passi indietro» rincarano la dose il deputato toscano di FDi Giovanni Donzelli e gli esponenti fiorentini Francesco Torselli e Paolo Marcheschi.
Eppure il tema divide anche i territori, tanto che anche tra forzisti e meloniani di Pisa prevale l’orientamento sostenuto da Ceccardi. E perfino la stessa Lega non è monolitica: il coordinatore leghista toscano Manuel Vescovi è favorevole al potenziamento di Peretola e alla nuova pista, convinto che una battaglia a braccetto di grillini e comitati rischi di pregiudicare la corsa per la conquista di palazzo vecchio nella prossima primavera.