TOSCANA – Si rinvii la data delle primarie per la segreteria del Pd toscano fissate per il 14 ottobre prossimo. E’ un vero “appello” quello che un gruppo di esponenti del Pd Toscano (parlamentari, assessori e consiglieri regionali, sindaci e dirigenti) lancia al segretario nazionale Maurizio Martina perché si fermi “l’orologio congressuale per la nostra Regione”.
Tra i firmatari dell’appello, esponenti di peso come la parlamentare Susanna Cenni, gli assessori regionali Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli, i consiglieri Simone Bezzini e Valentina Vadi, i sindaci Emiliano Fossi ( Campi), Maurizio Verona ( Stazzema), Giacomo Cucini ( Certaldo) e gli ex parlamentari Paolo Beni e Raffaella Mariani, che invocano un “lavoro di approfondimento programmatico” che “coinvolga i nostri iscritti, gli elettori e tutto quel popolo di sinistra con il quale dobbiamo provare a ripartire”.
Secondo alcuni osservatori, si tratta del tentativo della sinistra del Pd toscano di trovare una quadra su programma e candidato assieme alla componente renziana, in modo da disinnescare il rischio della candidatura avanzata dall’ex vicepresidente regionale Federico Gelli, intorno cui si vanno coagulando i delusi del renzismo, ma anche gli orlandiani.
Anche in questa luce sembrerebbe leggersi il tramonto della candidatura unitaria del sindaco sancascianese Massimiliano Pescini (che ha rinunciato per motivi personali), e il riaffacciarsi invece delle ipotesi di candidare esponenti come Eugenio Giani e Lorenzo Becattini.