FIRENZE – Cibo avariato o scaduto nelle dispense, e insufficiente. Bagni mai disinfettati, asciugamani cambiati ogni due mesi, camere sovraffollate rispetto ai posti letto effettivamente possibili. Era il trattamento riservato ai migranti ospitati in alcuni centri di accoglienza a Firenze e Signa: in alcuni casi le pulizia erano effettuate dagli stessi stranieri, sotto la minaccia di essere trasferiti.
A portare alla luce la situazione sono state le indagini di Carabinieri e Guardia di finanza, nel quadro di un’inchiesta della procura che ha portato ad indagare per frode in pubbliche forniture 4 persone: per Davide Santetti, 56 anni e del padre Ottorino Santetti, 84 – soci e amministratori di fatto, della Eurotravel bed&breakfast srl, ditta che forniva le strutture dove erano ricoverate migranti a Signa e a Firenze – sono scattati gli arresti domiciliari.
Gli altri due indagati, colpiti invece dalla misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare imprese e di ricoprire incarichi direttivi sono Matteo Conti, 46 anni, presidente della cooperativa Il Cenacolo onlus, e Lorenzo Terzani, presidente del consorzio Co&So. L’operazione parte da un’indagine avviata nel 2014 per irregolarità sulle società che si sono aggiudicate i bandi di gara indetti dalla prefettura di Firenze per gestire servizi di prima accoglienza nei confronti di migranti extracomunitari.