TOSCANA – Dopo gli incoraggianti segnali degli ultimi mesi, l’economia toscana mostra alcuni segnali di rallentamento, che inducono a rivedere al ribasso le prospettive di crescita del Pil regionale: non più 1,3% ma solo 1%.
Il terzo focus 2018 Ires e Cgil Toscana indica come cause soprattutto le crescenti incertezze sul fronte internazionale, dalla guerra dei dazi alle tensioni commerciali, ma anche le iniziative e gli annunci del governo in tema di lavoro, che rischiano di interrompere una dinamica del mercato del lavoro che stava dando segnali incoraggianti e avere conseguenze sui consumi delle famiglie.
Su questo fronte, il tasso di disoccupazione in calo del 9% ma la crescita degli occupati si interrompe, la CIG si riduce nettamente (-37%) e anche quella straordinaria e in deroga cala, ma rimane la preoccupazione per grandi crisi, considerando che la maggioranza dei tavoli di trattativa la Mise riguarda aziende con sede in Toscana.
Riguardo ai territori, quelli che mostrano le migliori performance economiche sono quelli di Firenze, Siena e Pistoia, mentre quelli con maggiori difficoltà continuano ad essere Livorno, Massa Carrara e, in parte, Lucca.