PISTOIA – Uno o due colpi di pistola, accompagnati da un epiteto razzista, sarebbero stati esplosi ieri sera, intorno alle 23, contro un migrante ospite della parrocchia di Vicofaro che è rimasto illeso. Ne dà notizia il parroco di Vicofaro don Massimo Biancalani sul suo profilo facebook che ha denunciato il fatto in questura.
“Due giovani italiani al grido ‘negri di merda’ – scrive – hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che è rimasto illeso”.
L’episodio è solo il più grave di una serie di manifestazioni di intolleranza verso la comunità di stranieri ospitata a Vicofaro, iniziata con le offese razziste sui social, cavalcate dalla locale sezione Forza Nuova, proseguita con una serie di atti scritte e atti vandalici nei pressi della parrocchia.
“Anche in Toscana è caccia al nero. Ma per Salvini e per Di Maio nessun problema di razzismo. Ora ci aspettiamo parole inequivocabili di condanna” l’appello del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Cos’altro deve accadere per capire che siamo dentro una pericolosissima spirale di razzismo e violenza?”. Per l’Usb Toscana l’episodio “è lo specchio di un clima che si va istaurando in questo paese, pompato da tanti politici che per far dimenticare le condizioni in cui versa gran parte della popolazione.
“I fatti accaduti presso la parrocchia di Vicofaro a Pistoia sono di una gravità senza precedenti” dichiara Paolo Carrara, presidente della Fondazione Fondazione Un raggio di luce Onlus di Pistoia, che chiede al sindaco di condannare “senza reticenze quanto successo”: “Un atto così sfrontato e violento dà la misura di quanto la situazione stia sfuggendo di mano a chi fino ad oggi l’ha cavalcata per scopi elettorali e di consenso”.