SIENA – Via libera da parte dell’assemblea straordinaria degli azionisti di banca Montepaschi, al maxi-aumento di capitale da 5 miliardi di euro. L’operazione è stata approvata a maggioranza. Era presente in sala il 34,77%
del capitale e il 96,68% ha espresso voto favorevole.
Grazie agli aiuti di Stato per circa 4 miliardi di euro (i cosiddetti Monti bond), “abbiamo evitato l’azzeramento del patrimonio” ha detto il presidente di banca Mps Alessandro Profumo, rispondendo agli azionisti. Banca Mps, ha ricordato il banchiere, poteva scegliere tra un aumento di capitale e l’intervento pubblico e si decise per quest’ultima soluzione per “evitare rischi sistemici” derivanti da un eventuale fallimento della ricapitalizzazione. “Gli azionisti che allora erano soci con aumento capitale non avrebbero più avuto una partecipazione”, ha ricordato Profumo. Linea ribadita anche dall’ad di Mps Fabrizio Viola ai cronisti: “Abbiamo un piano che non prevede aumenti di capitale ma il rimborso totale, entro 2017, dei Monti bond. Quindi escludo questa prospettiva”.
A chiedere un rafforzamento è stata la presidente Fondazione Mps Antonella Mansi, che pochi gorni fa ha annunciato di non voler prorogare il suo mandato i scadenza a giugno: confido che nel medio-lungo termine, la banca sarà dotata di una struttura patrimoniale e finanziaria solida” – ha detto aggiungendo che a Fondaziona chiede che la banca, “completato il percorso di consolidamento patrimoniale, torni velocemente alla produzione di utile e alla distribuzione di dividendi”.