FIRENZE – Fumata nera ieri a Roma al Mise nell’incontro tra azienda, sindacati ed istituzioni sul futuro della Bekaert, l’azienda di Figline valdarno da giorni ormai in stato di agitazione per i 318 licenziamenti annunciati dalla multinazionale belga.
Tutte le parti presenti, dal Ministro Di Maio ai rappresentanti delle istituzioni locali e sindacali hanno commentato sconcertati l’arroganza dimostrata dalla Bekaert che – 24 ore dopo l’incontro negli uffici di Confindustria a Firenze – ha ritirato la proposta di un’apertura sulla futura reindustrializzazione della sede di Figline Valdarno e sopratutto sulla possibilità di congelare i licenziamenti per dare più tempo alla trattativa.
Stamani ai microfoni di Novaradio Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze, ha ribadito il giudizio espresso già ieri al termine dell’incontro, criticando duramente “l’arroganza dimostrata da parte di Bekaert, in barba anche a uno Stato sovrano come il nostro, anche di fronte al ministro del lavoro, rendendosi totalmente indisponibili”. “Noi andiamo avanti” ha spiegato Calosi ricordando che oggi pomeriggio si svolgerà un’assemblea a Figline tra i lavoratori e i sindacati. “Assemblea surreale – continua Calosi – perché per la prima volta nella mia lunga carriera di sindacalista, chiederemo ai lavoratori di continuare a lavorare e non scioperare. Vogliamo dimostrare che questi lavoratori sono in grado di lavorare e che l’azienda va tenuta in piedi”.
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