FIRENZE – La Giunta di Palazzo Vecchio ha dato il via libera alla variante al Piano urbanistico esecutivo di Castello e al rapporto ambientale Vas, avviato a dicembre 2017.
La delibera, illustrata ieri dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini prevede l’eliminazione della quota residua di direzionale pubblico e la conversione della quota di destinazione direzionale/servizi privati verso la destinazione produttiva (artigianale e industriale), che potrà essere usata per il nuovo mercato ortofrutticolo. Si prevede quindi il ridimensionamento della capacità edificatoria della destinazione direzionale/servizi privati originaria e la localizzazione di un’area destinata alla residenzialità e alla ricettività fra la zona produttiva e commerciale a nord e il complesso della scuola Marescialli nella parte più prossima al parco urbano. Infine, è prevista la riduzione della superficie complessiva residenziale e ricettiva, da ridistribuire tra destinazione residenziale, turistico-ricettiva e direzionale, sotto forma di studentati.
“Abbiamo sbloccato tutto il progetto di rivoluzione e cambiamento del quadrante a nord ovest della città – ha detto Nardella – Dimezziamo di fatto i volumi a costruire del vecchio piano di Castello, ripensando le funzioni con la possibilità di realizzare finalmente la nuova Mercafir, che sarà una cittadella del cibo, con l’obiettivo centrale di preservare il parco di Castello con i suoi 80 ettari, e di ridurre anche tutti i volumi a destinazione direzionale pubblica per bloccare il processo di svuotamento del centro della città dalle funzioni pubbliche”. Atti che come confermato dal Sindaco, “sbloccano anche l’aeroporto e lo stadio”.
“La nuova variante di Castello è infatti in linea con il piano di rischio della nuova pista dell’aeroporto e costituisce quindi un ulteriore rafforzamento del progetto di realizzazione dell’aeroporto per quanto riguarda il Comune – hanno spiegato Nardella e Bettarini – Inoltre, diamo il via libera definitivo alla realizzazione dello stadio e si è stabilito di prorogare l’interesse pubblico all’iniziativa per la sua realizzazione fino al 31 dicembre 2018.
Sei mesi quindi, sarà il tempo che la Fiorentina ha a disposizione per presentare il progetto definitivo del nuovo stadio con il collegato economico finanziario. Tempo che era stato richiesto dalla stessa società viola che, prima di rischiare milioni di euro per redarre la documentazione definitiva, chiedeva certezze sui tempi e gli spazi a disposizione. “Non abbiamo motivo di ritenere che Fiorentina contravvenga ad un termine che essa stessa ci ha indicato – ha detto Nardella -Anche perché ho piena fiducia nella famiglia Della Valle, imprenditori e persone competenti e capaci come hanno sempre dimostrato”.
