FIRENZE – La Toscana si risveglia più verde che rossa. I ballottaggi delle elezioni amministrative consegnano una regione per la prima volta con più capoluoghi di provincia in mano al centro destra.
Massa, Pisa e Siena passano al centrodestra, un risultato clamoroso che sembra segnare in modo netto la fine di un’era. Un tracollo per il Pd che dal 2014 a oggi ha perso le sfide in tutti i capoluoghi di provincia dove si è votato, perdendo a Carrara e Livorno con il Movimento 5 Stelle e negli altri con il centrodestra. Prato, Lucca e Firenze le uniche tre città capoluogo in mano ai democratici ed adesso un campanello d’allarme sempre più pressante per le regionali del 2020.
Venendo ai numeri, a Massa la sconfitta più netta per la sinistra con il sindaco uscente Alessandro Volpi fermo al 43,4% staccato dallo sfidante Francesco Persiani che diventa primo cittadino con 56,6% dei consensi. Anche a Pisa il centrodestra vince con Michele Conti che raccoglie il 52,29% dei voti e batte il candidato di centrosinistra Andrea Serfogli, proseguendo così la scalata della Lega Nord in provincia dopo la vittoria di Cascina di due anni fa. A Siena forse la sconfitta più inattesa con il sindaco uscente Bruno Valentini superato per una manciata di voti dall’avvocato Luigi De Mossi, candidato sostenuto dal centrodestra, che conquista il 50,8% dei voti. La differenza è di 378 preferenze. “Una vittoria storica, abbiamo cambiato la storia di questa città – ha commentato De Mossi subito dopo l’elezione – Non abbiamo voluto fare apparentamenti, mantenendo la nostra coalizione tutta unita e questo ci ha consentito di dialogare con tutti”. Per il Pd una sconfitta storica, in una città dove governava da oltre 70 anni e dove ha pagato l’incapacità di riportare al voto gli elettori di centrosinistra che al primo turno, suddivisi in varie liste, superavano ampiamente i voti del centrodestra.
Le poche notizie positive per il centrosinistra arrivano da Campi Bisenzio, dove il sindaco uscente Emiliano Fossi, viene riconfermato con il 54% superando così la sfidante del centrodestra Maria Serena Quercioli. A Pescia vince Oreste Giurlani, sostenuto da una coalizione di centrosinistra ma senza il Pd, e con il 58% dei voti sconfigge Francesco Conforti del centrodestra. A Pietrasanta infine vince invece il candidato del centrodestra Alberto Giovannetti (52%), che supera Ettore Neri del centrosinistra. Sul fronte affluenza, la partecipazione al voto è stata più bassa rispetto al primo turno con percentuali che non hanno superato il 56 percento.