FIRENZE – Blitz a sorpresa della polizia municipale ieri al campo nomadi del Poderaccio, alla periferia di Firenze. Impegnati nei controlli 50 agenti. Tutti coloro che erano presenti al controllo sono risultati in regola con le norme sull’immigrazione e autorizzati a risiedere nel campo.
Invece sono state varie le irregolarità emerse durante la verifica. Tra queste, 21 auto si sono rivelate non in regola con l’assicurazione, violazione per cui è prevista una multa da 849 euro e il sequestro del veicolo. Trovato anche uno spaccio abusivo di alimentari dove sono stati sequestrati 133 chili di carne.
Riscontrata la presenza di relitti e rifiuti di vario genere in strada. La rimozione è prevista da parte della società ambientale Alia per i prossimi giorni. Il campo è quello dove abitano i due Rom, adesso in carcere, più un terzo indagato, accusati della morte di Duccio Dini, 29 anni, travolto il 10 giugno scorso mentre i nomadi si inseguivano in auto nelle strade del quartiere per un regolamento di conti.
“Il blitz era programmato” ha dichiarato l’assessore Federico Gianassi ai microfoni di Novaradio, spiegando qual è la strategia che intende perseguire il Comune per superare , come promesso, il campo rom entro 18 mesi, trasferendo i suoi circa 230 residenti senza ricorrere a insediamenti ad hoc o corsie preferenziali per le case popolari: “Seguiremo il modello del campo dell’Olmatello, con soluzioni personalizzate: lo abbiamo chiuso in due anni senza problemi, tanto che nessuno se lo ricorda nemmeno più”.
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