PISA – Non bastavano le polemiche scatenate dall’invito della locale Confcommercio al ministro dell’Interno Matteo Salvini per la cena sul Ponte di mezzo – cui si è parzialmente rimediato con un analogo invito al segretario reggente del Pd Maurizio Martina – che a tre giorni dalla fine della campagna elettorale per il ballottaggio la polemica politica si infiamma sui temi della sicurezza e delle legalità.
Merito – o colpa piuttosto – la maxi-rissa scoppiata ieri tra nella centrale piazza delle Vettovaglie, luogo-simbolo della movida notturna, che ha scatenato il panico tra le decine di persone presenti, con una pioggia di telefonate ai servizi delle forze dell’ordine.
La violenza è esplosa intorno a mezzanotte nella zona dove stazionano anche alcuni di spacciatori nordafricani. Sono volate bottigliate e sarebbe spuntato anche un coltello, con alcuni gruppi di maghrebini e senegalesi che si sono fronteggiati. A rimanere ferito è il titolare di un locale intervenuto per separare i contendenti. Ora è ricoverato in ospedale in condizioni non gravi. La rissa è poi proseguita nella vicina piazza Garibaldi e sul lungarno. Sul selciato è rimasto un tappeto di cocci. Indagano polizia e carabinieri.
Sull’episodio – che arriva a pochi giorni da un altro episodio fortemente meditizzato, l’aggressione a due carabinieri impegnati in un controllo contro l’abusivismo commerciale da parte di un ambulante nordafricano – non ha mancato di avventarsi il candidato sindaco di centro-destra Michele Conti che attacca la “delinquenza dilagante” e l’accoglienza incontrollata”.
A chiedere rigore e fermezza è anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi: “Serve il controllo più rigoroso. Chiediamo la reazione più forte degli apparati dello Stato, oltre che un’informativa sull’accaduto e sui tempi e i modi di risposta”. “Quanto è successo è gravissimo e inaccettabile” il commento del consigliere regionale del Pd, Antonio Mazzeo, che invita il ministro Salvini a convocare “immediatamente un incontro sulla sicurezza” e dare “risposte immediate non con gli slogan ma con soluzioni concrete e praticabili da subito”.