PRATO – Apriva le porte per la prima volta il 23 giugno del 1988, inaugurando la futura stagione dell’arte contemporanea a Prato e in Toscana. Oggi il Centro Luigi Pecci per l’arte contemporanea festeggia 30 anni di attività con “Pecci Summer Live”.
In programma dal 23 giugno al 13 luglio sei serate musicali organizzate in collaborazione con Prato Estate che raccolgono l’eredità dei grandi concerti del passato che il Centro ospitò nel suo teatro all’aperto, dalla musica contemporanea di Luciano Berio, che con Ofanin ha fatto parte del programma di inaugurazione nel 1988, all’avant-rock degli Einstürzende Neubauten, che seguirono live lo stesso anno, passando per gli storici concerti di Sonic Youth, Rollins Band, John Zorn and Eletric Masala nei primi anni Novanta, fino ad arrivare a quelli di Sigur Ros e Marc Ribot and the Ceramic Dogs in tempi più recenti.
Si parte proprio il 23 giugno, in occasione della ricorrenza dell’apertura del museo, con una serata di festa a ingresso libero che si concluderà con il djset di Godblesscomputers + Numa Crew. Segue il 27 giugno il concerto di Iosonouncane e Paolo Angeli, che si esibiranno in uno spettacolo totalmente inedito che mescola brani dei loro repertori ad una rilettura della musica tradizionale sarda. Il 28 giugno sarà la volta di Frah Quintale, uno dei rapper più interessanti della scena musicale italiana odierna, a cui seguirà il 5 luglio Mulatu Astatke, celebre compositore e multistrumentista, riconosciuto come uno tra i più importanti musicisti africani di sempre, padre del movimento musicale denominato Ethio-Jazz, in cui si fondono tradizione etiope, influenze latinoamericane ed improvvisazione jazzistica. I Veils, band indie-rock neozelandese si esibirà al Centro Pecci il 12 luglio, mentre chiude la rassegna il 13 luglio la performance live dei Calexico, in collaborazione con il Festival delle Colline. La band di Tucson presenterà il suo nono album The Thread That Keeps Us.