FIRENZE – Sarà lutto cittadino a Firenze nel giorno dei funerali dei Duccio Dini, il 30ene travolto e ucciso nel folle inseguimento tra auto innescato dalla faida tra due famiglie di nazionalità macedone e gravitanti intorno al campo rom del Poderaccio.
Ad annunciarlo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dopoché i medici di Careggi hanno dichiarato ieri la morte cerebrale del giovane, arrivato domenica all’ospedale in condizioni disperate.
Il sindaco, parlando in consiglio comunale ha anche annunciato che il comune si costituirà parte civile contro i responsabili della tragica carambola. In città monta la rabbia e la frustrazione per una morte assurda, e a strumentalizzarla a fini politici è la destra di Fratelli d’Italia: ieri il presidio convocato in memoria del ragazzo sul luogo dell’incidente è stato preso a pretesto per un gruppo di militanti per dare vita ad un corteo che avrebbe voluto trasformarsi in spedizione punitiva contro il campo rom, per fortuna bloccata dalla forze dell’ordine.
“Giustizia, non vendetta” è l’appello rilanciato ieri dal sindaco Nardella, che chiede però al goerno un sostegno per svuotare i campi e più agenti della forze dell’ordine. Pronto a cogliere l’occasione il ministro degli interni Salvini: “sarò presto a Firenze”.