LIVORNO – Caso politico in Toscana sulla posizione espressa dal sindaco M5s di Livorno Filippo Nogarin a proposito della crisi dei migranti tra Italia e Malta innescata dall’annuncio del ministro degli interni Salvini di non voler accogliere la nave Acquarius con 629 profughi salvati in mare e la chiusura dei porti italiani a nuovi sbarchi.
In mattinata il primo cittadino labronico aveva pubblicato su FB un post in riferiva di aver offerto al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, la disponibilità della città ad accogliere i migranti che si trovano a bordo, e di averne parlato con il presidente della Camera Roberto Fico. “Capisco perfettamente che si voglia dare un segnale all’Europa – scrive Nogarin – ma questo braccio di ferro con Bruxelles non può essere fatto sulla pelle di centinaia di uomini, donne e bambini”. “Se smettiamo di ‘essere umani finiamo per non essere diversi dagli scafisti” osserva Nogarin, ricordando la storia di Livorno come porto franco, comunità di popoli diversi capaci di integrarsi”.
Meno di un’ora dopo il post viene rimosso, senza alcuna spiegazione ufficiale, mentre sui social in molti segnalano l’episodio. Che diventa immediatamente materia di polemica politica per le opposizioni. Per Deborah Bergamini, FI, “ancora una volta, un sindaco che contesta apertamente la politica nazionale portata avanti dal suo movimento viene silenziato”. “Nel Movimento cinque Stelle – osserva il senatore Pd Dario Parrini – c’è l’abitudine ad avere rappresentanti del potere esecutivo senza alcuna libertà e con il guinzaglio cortissimo”
Quando già le polemiche infuriano arriva la versione di Nogarin: “E’ una posizione mia personale come sindaco della città”, spiega in un video, aggiungendo: “Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente questo poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post”.