FIRENZE – Dopo la stazione sotterranea Foster del nodo Tav fiorentina, un’altra grande opera infrastrutturale vede svuotarsi i cantieri.
Si tratta di quello per la realizzazione della 3/a corsia della della A/1 da Barberino a Incisa
‘Si sono dimessi tutti tranne uno’ i 40 lavoratori della G costruzioni che opera, in appalto per conto di Pavimental, partecipata di Autostrade per l’Italia E’ quanto annunciato in una nota dalla Filca-Cisl di Firenze.
“Non ce la facevano più ad andare avanti senza riscuotere da novembre scorso” spiega Stefano Tesi, della Filca-Cisl Firenze, che conta il maggior numero di iscritti tra i lavoratori del cantiere. “Parliamo oltretutto di lavoratori trasfertisti – aggiunge – che quindi sono costretti a vivere a centinaia di chilometri da casa” che hanno preferito licenziarsi e chiedere la Naspi: “Una situazione assurda e inaccettabile”. ”
Abbiamo tentato in tutti i modi – continua Tesi – di trovare una soluzione con l’azienda, ma senza avere alcun riscontro costruttivo. Per questo abbiamo deciso, assieme ai lavoratori, di avviare le azioni legali previste dalla legge in questi casi, per consentire a queste persone di vedersi riconosciuto il salario per il proprio lavoro”.
Solo pochi giorni fa una dozzina di operai del cantiere Foster hanno annunciato le loro dimissioni per per motivi analoghi: riceveranno la paga mensile da febbraio, causa le difficoltà economiche del consorzio Nodavia conseguenti al concordato in bianco presentato dalla controllante Condotte spa.