SCANDICCI – Niente apertura, almeno per ora, della nuova sede di Casapound a Scandicci, nel quartiere di San Giusto, contro cui era partita una protesta promossa dalla forze antifasciste, tra cui Anpi e Arci.
All’annunciata inaugurazione – per ironia della toponomastica la nuova sede è in via Elio Chianesi, comandante partigiano comunista ucciso il 15 luglio 1944 – ieri sera non si è visto nessuno; al contrario, molto partecipato è stato il presidio di protesta convocato davanti a circolo Arci di San Giusto, che ha visto anche la presenza del sindaco Sandro Fallani in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
“Ma quale apertura della sede rimandata, non abbiamo mai pubblicizzato l’inaugurazione per il 2 maggio”- si legge oggi in un comunicato di Casapound Firenze, secondo cui l’inaugurazione è “da sempre prevista per il prossimo 12 maggio”. “CasaPound aprirà come ha sempre fatto”si legge nella nota – con una pubblicizzazione in grande stile, con inviti pubblici alla cittadinanza e alla stampa nonché con un evento in linea con l’importanza dell’occasione. Un evento che si svolgerà per l’intera giornata e che farà vivere tutta Scandicci, fornendo un’ alternativa politica all’incancrenimento della sinistra
In attesa dell’inaugurazione, le forze antifasciste intanto però si organizzano per pianificare le prossime iniziative e mobilitazione: l’appuntamento appuntamento per stasera alle 20,30 nella sede del circolo Arci San Giusto (alle 20,30 in via Ponte a Greve 119). “Non permetteremo mai che una sede di un movimento neofascista venga aperta in questo quartiere – ha detto Elena Susini, presidente del circolo Arci San Giusto – che ha visto scrivere pagine importanti della Liberazione a Scandicci, né tantomeno in una via intitolata ad un comandante partigiano morto per la libertà”.
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