Una città nella città, il futuro della Manifattura Tabacchi – FOTO / VIDEO

FIRENZE – “Un centro fuori da centro”, una nuova grande struttura multifunzionale, con una grande piazza coperta intorno a cui troveranno spazio alberghi, ma anche residenze in co-living, una “food hall”, uffici e coworking, negozi selezionati, con particolare attenzione all’artigianato, ma anche atelier per artisti, lo spazio per cinema-teatro (l’attuale Puccini) e  perfino un birrificio.

È il piano di recupero della ex manifattura tabacchi – 100mila mq di superfici alle porte delle Cascine da anni in cerca di identità – presentato dal sindaco di Firenze Dario Nardella in Palazzo Vecchio. Secondo il sindaco l’indotto sarà di 3.400 posti di lavoro, tra diretti e indiretti, con una ricaduta economica di 700 milioni di euro per la città.

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L’investimento previsto è di circa 200 milioni: a metterlo in pratica strumento di  sarà la joint venture costituita da Cassa depositi e prestiti e il fondo di investimento PW Real Estate III LP (forte di 4 miliardi di euro) che fa capo alla società Aermont, al suo primo progetto in Italia.

Il concetto alla base del progetto, ha spiegato Rob Wagemans, fondatore e art director della società di progettazione Concrete, è quello reinserire la grande area nel tessuto urbano della città: per questo, è stato spiegato, verrà abbattuto il muro che circonda tutta l’area –  sul lato est sarà trasformato in panchine – e saranno creati collegamenti e piste ciclabili verso Cascine e Novoli, con collegamenti che scavalcheranno Mugnone e Fosso Macinante. Secondo i progetti l’area sarà in gran parte off limits per le auto (un parcheggio sotterraneo è previsto in accesso da Novoli, ma in prospettiva poi l’area sarà lambita dalla linea 4 della tramvia Leopolda-Piagge (inizio lavori fine 2019).

>>> Ascolta l’intervista a Rob Wagemans, art director di Concrete

I primi lavori preparatori, ha assicurato Nardella, inizieranno già alla fine di quest’anno, tutti da capire i tempi per la loro conclusione. “Noi siamo pronti a finire in 3 anni, ma sarà un progetto che andrà avanti a step successivi, anche in relazione alla risposta del mercato” ha detto Giovanni Manfredi managing director di Aermont Italia. Ossia, le aree destinate a residenziale (zona orientale), commerciale (a piani inferiori intorno alla piazza) e direzionale (ai piani superiori delle palazzine e zona nord) potranno cambiare volumetrie e disposizione in corso di realizzazione.

>>> Ascolta l’intervista a Giovanni Manfredi managing director di Aermont Italia

Alcuni punti certi ci sono: la piazza coperta al centro della quale ci saranno stand gastronomici in affitto, la nuova sede del Polimoda nella palazzina centrale della ex Manifattura (tramonta così definitivamente l’ipotesi di una collocazione nell’area dell’ex scuola marescialli di Santa Maria Novella), un hotel da 100 camere circa e un ostello/studentato con 350 posti letto (entrambi nella porzione occidentale dell’area).

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